GIP vi aveva già anticipato nello scorso articolo ad un ciclo di incontri, sei serate interamente dedicate a tematiche estremamente attuali nel campo della formazione in ambito lavorativo.

Per questo siamo qui a svelarvi qualcosa di più rispetto alla prima serata che si terrà mercoledì 25 novembre dalle ore 18:30 alle ore 20:00 in videoconferenza (per porre, come sempre, grande attenzione alla sicurezza e alla prevenzione, soprattutto in questo momento così complesso).

Prima di tutto le persone

Il periodo che stiamo attraversando ci sta facendo riscoprire come la salute della persona sia un asset molto importante a livello dei singoli e delle aziende, ma ci ha portati (e ci sta portando) alla consapevolezza sempre più grande di quanto ci sia necessità di avere strumenti che ci aiutino a trovare un equilibrio tra la sfera privata e quella lavorativa.

Molti si continuano a chiedere cosa resterà, finita l’emergenza, del cosiddetto smart working. Si diffonderà sempre di più questa nuova tipologia di lavoro da remoto o si tornerà alla situazione che avevamo prima del Covid-19?

Ad oggi gli addetti ai lavori si dividono tra chi lo “ama” e non vorrebbe più rinunciarci e a chi lo “odia” perché lontano dal mondo fatto di relazioni in cui piace vivere.

Molte survey sul tema, fatte tra i direttori del personale, confermano un quadro in grande evoluzione. Il blocco avuto inizialmente ha portato a riorganizzare in maniera tempestiva il modo di lavorare, non eravamo pronti, non eravamo abituati ma, oltre il 68% delle aziende ha dichiarato che manterrà questa “nuova” (che nuova non è) modalità di lavoro nel momento in cui torneremo alla “normalità”.

Perchè possiamo fare qualcosa

Cosa fare? Corriamo ai ripari? Ci disperiamo? Ce la prendiamo con il sistema? La risposta è no.

Quello che abbiamo fatto fino ad oggi non è assolutamente smart working (questo ormai l’abbiamo capito), quindi? Quindi cerchiamo di comprendere quali sono i pro e i contro di questa modalità lavorativa, capiamo quali potrebbero essere le modalità ottimali per attuarlo, per migliorarlo e per adattarlo alle esigenze della nostra azienda.

Non esistono formule magiche, ogni azienda, ogni persona è a sé, bisogna solo ragionare e analizzare noi, il nostro lavoro e la nostra realtà organizzativa. Cerchiamo di capire come questa nuova modalità di lavoro possa essere affiancata a quella tradizionale per creare beneficio per noi, per le persone che lavorano con (e per) noi e per la nostra realtà organizzativa.

Per trasformare il problema in un’opportunità

L’unico modo per risolvere un “problema” è affrontarlo, non ci sono altri metodi o magie.

Noi di GIP vogliamo essere al vostro fianco e per questo la prima serata del nostro GIPonAIR tratterà proprio il tema dello smart working cercando di affrontarlo nella pratica, come possiamo lavorarci per renderlo veramente efficace.

Se volete invece contattarci, non esitate a scriverci lasciando i vostri contatti qui.

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