I rischi maggiori sono solitamente quelli che comportano perdita temporanea o definitiva del know how, incluse quelle perdite dovute al minore rendimento dovuto dalle più svariate cause. Come prima cosa è dunque conoscere bene da un lato le competenze necessarie allo svolgimento delle attività, dall’ altro mappare le competenze del personale sia quelle attualmente utilizzate che quelle potenziali che possono tornare utili nelle situazioni critiche.
Altre strategie utili sono quelle che riguardano la rotazione del personale, la condivisione del know-how disincentivando i comportamenti che tendono a “concentrare” attività e competenze sulle singole persone.
Anche in questo caso la scelta della strategia migliore va valutata considerando ad esempio la strategicità dell’attività, la facilità o meno del recupero della competenza internamente o esternamente e naturalmente i costi di eventuali “fermi” o rallentamenti delle attività per la mancanza delle competenze adeguate