Emanuela Fazioli, la nostra Sustainability Manager, ci parla di finanza sostenibile come scelta per un futuro migliore e perché no equo.
Dove nasce questa passione?
La passione per la Finanza Sostenibile è nata nelle aule dell’Università Scientifica, col professore di economia ambientale che parlava di strategie economiche per la sostenibilità. La stessa poi è cresciuta sui tavoli locali del World Social Forum durante i lavori del G8 del 2001 dove ambiente e economia viaggiavano di pari passo.
Ma solo Milano, con la sua cultura di sostenibilità, mi ha raccontato della grande possibilità che aveva in cuore la città della finanza. Lì ho scoperto dell’esistenza dei “fondi attivisti”, fino ad allora l’attivismo per me era la sola partecipazione di piazza o di istruzione fatta in maniera attiva e propositiva o l’adozione di scelte personali consapevoli. Grazie a Milano, non è più stato così.
Mi sono resa conto che esiste un legame invisibile che unisce ciò che decidiamo di acquistare e il mondo che lo genera, mondo fatto di persone, modalità di produzione, diritti sociali garantiti o negati, dignità di esistenza. Il commercio equo solidale e le reti locali, come anche i gruppi d’acquisto, hanno tanto da dire ed essere.
Ma la potenza di certi investimenti economici che i privati, le aziende e le reti di aziende possono mettere in campo, spiegano meglio quanto descritto prima: i fondi attivisti sono appunto fondi, ovvero spazi in cui il risparmiatore mette i suoi denari per avere una rendita economica. Possono avere caratteristiche di rendimento legate al raggiungimento della agenda 2030 e, ancora di più, possono richiedere garanzie di trasparenza e coerenza riguardanti la direzione di una grande impresa, impegni misurabili di raggiungimento di obiettivi economici o performance di livello nella riduzione del divario di genere.
In questo si potrebbe pensare che il denaro possa avere un’etica maggiore rispetto alle persone, ma è l’esatto contrario: sono sempre le scelte dei singoli a fare la differenza, solo che ora la possibilità è amplificata e ha armi più numerose e più taglienti.
Una tra tutte: la FINANZA!
Emanuela Fazioli
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