GIP e il coronavirus

“Posso andare a lavorare?”, “Devo chiudere la ditta?”: le domande più frequenti che GIP si è sentito rivolgere circa il coronavirus

I provvedimenti del Consiglio dei Ministri sono già in vigore, ma coloro che si trovano di fronte alla problematica concreta nutrono dei dubbi e chiedono dei chiarimenti.
Oggi vogliamo fare luce su alcune delle domande più ricorrenti che ci vengono sottoposte a cui vogliamo dare una risposta semplice e diretta.

POSSO ANDARE A LAVORARE?2020-03-24T08:46:44+01:00

Sì, per comprovati motivi lavorativi o di salute è possibile entrare e uscire dalle zone dove sono in vigore le restrizioni. Occorre sottoscrivere un’autocertificazione (puoi portarla tu da casa oppure sottoscriverla direttamente al controllo delle Forze dell’Ordine), puoi scaricarla a questo link: Autocertificazione.

UN LIBERO PROFESSIONISTA O UN ARTIGIANO PUO’ SPOSTARSI LIBERAMENTE?2020-03-23T09:26:16+01:00

No, possono spostarsi solo per esigenze lavorative (con l’autocertificazione) o per comprovati motivi di salute o per approvvigionamenti di prima necessità, purchè in zone limitrofe ed entro il proprio Comune.

* NUOVO PROTOCOLLO CONVENUTO TRA LE PARTI SOCIALI *IL DATORE DI LAVORO, COSA DEVE FARE?2020-03-15T23:20:39+01:00

Le procedure sono semplici, ma differiscono caso per caso, le linee guida prioritarie sono quelle dettate dal ministero ossia:

  • Promuovere lo smart working e le riunioni di lavoro virtuali;
  • Informare tutto il personale circa le misure ministeriali di lotta al coronavirus e buone prassi igieniche;
  • Effettuare un controllo della temperatura di tutto il personale all’ingresso, non deve essere oltre i 37,5 °C;
  • Scaglionare gli ingressi, utilizzando, se possibile sempre il medesimo ingresso in entrata e uscita;
  • Le riunioni non potranno avere luogo, se non in caso di necessità e dovranno essere ridotti gli spostamenti all’interno dello stabilimento;
  • Gli autisti dei camion devono rimanere a bordo o non avere contatti con nessun dipendente dell’azienda, occorre predisporre dei servizi igienici esclusivi per loro;
  • Mettere a disposizione dei lavoratori soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  • Esporre nei bagni ed in corrispondenza dei dispenser le indicazioni ministeriali sul lavaggio delle mani, vedi link: Lavaggio mani
  • Mantenere una distanza minima tra le persone di 1 metro, altrimenti dotare i propri dipendenti dei presidi quali: mascherine, guanti, occhiali.
  • Regolamentare gli spazi adibiti alle pause relax, evitando la sosta di più persone contemporaneamente;
  • Pulizia e disinfezione dei locali e degli spazi dove vi è avvicendamento di personale o contatti con l’esterno, oltre che la pulizia e disinfezione di schermi touch screen, mouse e tastiere.
  • Garantire sempre un adeguato ricambio d’aria nei locali condivisi;
  • Evitare gli spostamenti non indispensabili dei propri collaboratori;
  • Dovrà essere essere costituito un comitato per la verifica e l’applicazione delle regole indicate nel protocollo convenuto tra le Parti Sociali.
HO UNA RISTORAZIONE CHE FA SOLO ASPORTO, DEVO CHIUDERE?2020-03-12T10:25:52+01:00

Si, è stato definito nel decreto al link: Decreto ministeriale 11 marzo 2020

POSSO TENERE APERTA LA PIZZERIA DA ASPORTO?2020-03-12T10:16:37+01:00

Solo nel caso in cui tu faccia consegna a domicilio.

COSA FACCIO SE UN COLLEGA STA MALE?2020-03-10T14:13:02+01:00

Attieniti al normale piano delle emergenze, proteggendoti, prestando assistenza e nel caso sospetti che sia stato contagiato da coronavirus chiama il numero 1500 del Ministero. In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

DEVO AGGIORNARE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO SUL DVR?2020-03-10T11:19:42+01:00

No, non è necessario farlo se non quando l’attività lavorativa ha un rischio maggiore rispetto a quello della popolazione.

DOVE VALGONO LE RESTRIZIONI?2020-03-09T23:42:41+01:00

Le restrizioni sono valide su tutta l’Italia. Link: Decreto ministeriale 9 marzo 2020

DEVO USARE LE MASCHERINE?2020-03-09T23:42:41+01:00

Le mascherine deve usarle solo chi sospetta di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti, oppure chi si prende cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus, come i sanitari, e le persone che vivono nelle aree considerate focolaio. Le più idonee sono quelle di classe FFP3 o FFP2. Articolo

COSA SI INTENDE PER I LAVORATORI DEFINITI COME “CONTATTI STRETTI”?2020-03-09T23:42:41+01:00

Si intendono i lavoratori che vivono o hanno preso contatto con persone positive al contagio del COVID-19. Link: Servizio Sanitario Regionale

COSA DEVO FARE SE SONO STATO DEFINITO “CONTATTO STRETTO”?2020-03-09T23:42:41+01:00

La misura da adottare è quella della quarantena con sorveglianza attiva per 14 giorni.

Il lavoratore, in questi casi, è tenuto infatti a comunicare il proprio nominativo, indirizzo e numero di telefono al numero verde regionale 800033033 oppure al numero 059/3963663 corrispondente al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL di Modena, segnalando il proprio stato di “contatto stretto”.

Chiama il nostro esperto al numero 347 834 9074 oppure contattaci all’indirizzo info@gipstudio.it
Stiamo lavorando ininterrottamente per essere di supporto e sempre “sul pezzo”.
#StayTuned

In presenza di sintomatologia
Si raccomanda di non recarsi al Pronto soccorso nel caso in cui si ritenga di avere sintomi legati alla presenza del virus. Rivolgetevi al vostro medico di Medicina generale per avere maggiori informazioni o chiamate il numero 1500 del Ministero oppure la propria Ausl di residenza (Modena 059 3963663). In caso di urgenze, naturalmente, rimane sempre attivo il 118.

2020-03-21T10:28:38+01:009 Mar 2020|Consulenza, Sicurezza|

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