L’Ospizio delle Piantine

Incontrando per la prima volta Francesca, il più delle persone si potrebbe concentrare unicamente su alcuni aspetti della sua personalità: una minuziosa capacità organizzativa, serietà e compostezza sono alcuni degli aspetti che la rendono un collaboratore importante e affidabile quando si tratta di portava avanti un progetto.

Ma molti potrebbero non arrivare a scoprire un lato più nascosto e personale del suo carattere: una vena di dolcezza e delicatezza che nel mondo della consulenza spesso non riesce a trovare spazio, ma che risale con prepotenza quando Francesca si muove in ambiti più personali.

Il suo amore e attenzione per l’ambiente è cosa ormai nota in studio e Francesca non perde occasione per tingere i bianchi mobili dell’ufficio con piante di ogni tipo e fattura, combattendo un’infinita campagna contro l’aura pianticida che i ragazzi sembrano emettere e contagiando con il medesimo fuoco sacro chi finisce per gravitare troppo vicino all’angolo tropicale a cui ha dato vita accanto alla propria scrivania.

Ma non tutte le battaglie di questa immane campagna possono essere vinte e, ogni tanto, è necessario prendersi cura dei caduti che soccombono ai cicchetti di prosecco con cui vengono maldestramente annaffiati.

E da qui nasce l’idea luminosa dell’Ospizio delle Piantine.

Comodo vasetto opportunamente posizionato accanto a Francesca, abbastanza vicino da essere protetto da possibili incursioni nemiche, ma anche sufficientemente esposto alla luce della finestra per poter garantire un veloce recupero dei feriti, che vengono riassegnati al proprio vaso natio non appena giudicati in salute.

Ci vediamo Lunedì 14 Settembre per conoscere un altro membro di Gip!

Stay Tuned!