Siamo tornati,
Gip riprende con i suoi articoli mensili, che tanto amate!
Oggi siamo qui a parlarvi di sostenibilità insieme a Emanuela Fazioli, consulente tecnico e formatore per gestione dei rifiuti, sicurezza sul lavoro e igiene.
Emanuela ci fornirà qualche tips su questo importantissimo tema.
Come possono le aziende contribuire al cambiamento? quali sono i punti principali per intraprendere un percorso di sostenibilità? Scopriamolo insieme!
Responsabilità sociale anche di piccola e media impresa
People, Planet, Profit, la triade della sostenibilità palesata nel Summit mondiale per lo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro del 2005 detta il concetto di sviluppo sostenibile che si traduce per le aziende in: la crescita armonizzata dell’ impresa anche negli interessi dell’ambiente e delle persone interne o esterne ad essa.
Lo sviluppo in grado di mantenere equilibrio tra gli sforzi a livello locale e globale con lo scopo di soddisfare i bisogni dell’uomo senza distruggere o danneggiare l’ambiente naturale, lo sviluppo che possa riuscire a rappresentare correttamente il rapporto tra necessità umane e ambiente.
Urgenza ambientale ed economica: Come agire?
L’ultimo rapporto del gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha definito cosa devono fare le aziende per porre un freno decisivo al cambiamento climatico:
- Ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030
- Raggiungere la neutralità climatica entro il 2050
- Non utilizzare fonti fossili (carbone)
- Favorire le energie rinnovabili
Cosa può fare una piccola azienda per essere sostenibile?
Quello che può cominciare a fare una piccola azienda per allinearsi alla transizione ecologica e cercare di essere sostenibile è interrogarsi e creare un percorso che le permetta di identificare in che direzione iniziare ad agire.
Oltre ai fornitori anche gli istituti bancari, a seguito del regolamento UE2020/852 sulla tassonomia stanno chiedendo riscontri di sostenibilità per fornire servizi diversificati.
Per avviare un percorso di sostenibilità per una piccola impresa, che porti a risultati verificabili e che permetta di dare un reale vantaggio competitivo si dovrà:
- Effettuare una riflessione interna su quali sono le proprie vocazioni e le attività virtuose già presenti, ovvero guardarsi dentro
- Confrontarsi con buone pratiche sul territorio o nel comparto di riferimento e, se possibile, mettere in atto azioni di coesione e dialogo tra aziende simili nell’ottica della ecologia industriale;
- Definire obbiettivi di sostenibilità a cui arrivare e il percorso per raggiungerli;
- Rendere concreti gli obbiettivi prioritari, coinvolgendo i soggetti all’interno della azienda e monitorando il raggiungimento degli obbiettivi con indicatori misurabili;
- Generare un report interno dove spiegare ciò che si è fatto in un bilancio di sostenibilità come strumento utile per dare informazioni e comunicare un allineamento ai criteri di sostenibilità globali e verificarli nel tempo.
Questo percorso è la traduzione locale delle 3P, quel passo che permette di lavorare sulla sostenibilità collettivamente e che aiuterà da una parte a invertire la rotta del cambiamento climatico e, dall’altra, darà un vantaggio a chi le metterà in atto.
Ringraziamo Emanuela per averci fornito queste importantissime informazioni!
Potete contattarla a questo indirizzo e-mail: moreselvatiche@gmail.com
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