Ti sei perso la seconda puntata di Un Caffè in Diretta con GIP?
Nessun problema, Matteo ha riassunto per noi quanto ci ha raccontato nella nostra mezz’oretta di chiacchiere.
Di seguito trovate i punti salienti e le informazioni basilari per potervi approcciare a una materia vasta e spesso suscettibile di modifiche sostanziali come quella del Credito d’Imposta per investimenti relativi alla crescita digitale e tecnologica delle aziende e delle persone, il cosiddetto piano Transizione 4.0.
“Cos’è il credito d’imposta?”
In linea generale, il credito d’imposta è un qualsiasi credito che un’azienda vanta nei confronti dello Stato. Può essere utilizzato per compensare eventuali debiti dell’azienda nei confronti dell’erario, per il pagamento dei tributi e, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.
Relativamente al nostro ambito di interesse parliamo di credito d’imposta per investimenti relativi alla crescita digitale e tecnologica delle aziende e delle persone, il cosiddetto piano Transizione 4.0.
Inizialmente, portava il nome di Piano Nazionale Industria 4.0, modificato poi in Impresa 4.0 e ora diventato Transizione 4.0.
L’obiettivo governativo è quello di dare un nuovo impulso alla politica industriale del Paese per dare uno slancio al processo di digitalizzazione delle imprese italiane.
Gli investimenti agevolabili possono essere:
- Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.
- Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design.
- Credito d’imposta formazione 4.0.
A seconda del periodo di investimento le aliquote di agevolazione variano secondo queste logiche:
Per investimenti fatti nel 2020 il credito d’imposta relativo a beni strumentali si quantifica come 40% del valore, per investimenti effettuati nel periodo da novembre 2020 a dicembre 2021 si innalza al 50% per poi abbassarsi di nuovo relativamente all’anno 2022 (aliquote relative ad acquisti fino a 2,5 milioni di €).
Relativamente i beni immateriali (software) acquistati nel periodo “2021” le aliquote di spostano al 20% per investimenti limite di 1 milione di €.
Per investimenti inferiori ai 300 mila € è possibile usufruire dell’agevolazione anche tramite autodichiarazione del legale rappresentante, mentre per valori superiori occorre rivolgersi a professionisti che possono certificare tali caratteristiche tramite perizia semplice, asseverata o giurata a seconda della legge di bilancio applicabile al periodo dell’investimento.
Un ultimo aspetto da non sottovalutare è la dicitura che deve comparire in fattura su investimenti effettuati dall’anno 2020 per cui si dichiara che tale investimento è correlabile alla legge di bilancio che si è applicata. Pena della mancata indicazione è l’esclusione dall’agevolazione.
“Chi può usufruirne?”
Ne possono usufruire tutti i soggetti giuridici senza discriminante, a patto che gli investimenti siano fatti sul suolo italiano e che rientrino nelle categorie e nelle tempistiche definite dalle relative leggi di bilancio.
“Quali sono le tipologie di beni agevolabili?”
- Beni strumentali
- Beni per l’assicurazione della qualità e sostenibilità
- Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»
- Beni Immateriali
Punto fondamentale per vedere la propria richiesta di agevolazione soddisfatta è che il bene sia inserito nella rete informativa aziendale.
“Quali sono le caratteristiche dei beni che devono essere rispettate?”
Le caratteristiche da rispettare sono relative alla tipologia di investimento.
Nel caso rientrassimo nella tipologia di beni strumentali, nella fattispecie in una delle definizioni di seguito riportate, si dovranno rispettare 5 caratteristiche obbligatorie (O) e 3 caratteristiche di cui solo 2 a scelta devono essere necessariamente assolte (U).
Categorie di beni strumentali:
- macchine utensili per asportazione
- macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia;
- macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime;
- macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali;
- macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura;
- macchine per il confezionamento e l’imballaggio;
- macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento;
- robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot;
- macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali;
- macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale;
- macchine, anche motrici e operatrici;
- magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.
Caratteristiche da assolvere per i beni strumentali:
O1) Controllo per mezzo di CNC e/o PLC
O2) Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
O3) Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica;
O4) Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
O5) Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro;
U1) Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
U2) Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo;
U3) Integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione;
Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0»:
- Banchi e postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche;
- Sistemi per il sollevamento/traslazione di parti pesanti o oggetti esposti ad alte temperature;
- Dispositivi wearable, apparecchiature di comunicazione tra operatore/operatori e sistema produttivo;
- Interfacce uomo-macchina (HMI) intelligenti che supportano l’operatore;
Beni Immateriali:
- Software per la progettazione ad elevato livello tecnologico
- software per la progettazione che tiene conto dei flussi
- software di supporto alle decisioni
- software per la gestione e il coordinamento della produzione
- software per il monitoraggio delle condizioni di lavoro
- software di realtà virtuale
- software di reverse modeling
- software in grado di comunicare e condividere dati IoT
- software per il dispatching delle attività
- software per la gestione della qualità di sistema produttivo
- software per la supply chain
- software per elaborazione dei big data IoT
- software di artificial intelligence & machine learning
- software per la produzione con capacità cognitiva
- software per robot
- software per la gestione della realtà aumentata
- software per dispositivi e nuove UI
- software per l’efficienza energetica
- software per la cybersecurity
- software di virtual industrialization
- sistemi di gestione della supply chain nell’e-commerce (legge di bilancio 2018)
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva (legge di bilancio 2018)
- software per la gestione e il coordinamento della logistica (legge di bilancio 2018)
“Come posso essere sicuro che la mia macchina possa essere agevolata?”
Per verificare se un investimento può essere agevolato esso deve rientrare in una delle definizioni delle categorie sopra elencate ed assolvere alle caratteristiche relative.
È sufficiente effettuare una prevalutazione di fattibilità per accertarsene e valutare se procedere con al pratica.
La profonda esperienza in merito a queste pratiche fa sì che GIP sia un ottimo partner per poter aiutare l’azienda ad ottenere un vantaggio fiscale, spesso vitale per l’azienda, con una certezza nel procedimento.
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