Ti sei perso la puntata di Un Caffè in Diretta con GIP?

Nessun problema! vi riassumiamo noi ciò di cui ha parlato Davide nella nostra mezz’oretta di chiacchiere.

Tra i vari temi trattati abbiamo visto quanto la pandemia abbia reso evidente che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro siano
fondamentali per proteggere i lavoratori da malattie professionali. Per questo motivo la Commissione europea si è adoperata affinché ci sia un rinnovo rispetto alle norme che regolano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Di seguito Davide toccherà i punti salienti della tematica.

“in cosa consistono queste nuove norme?”

La salute e la sicurezza sono fondamentali  per il funzionamento della nostra società e per la continuità delle attività economiche e sociali.

La Commissione Europea aggiorna le sue linee guida adottando il nuovo accordo quadro 2021-2027  per migliorare salute e sicurezza nei prossimi anni. La strategia prevede 3 obiettivi trasversali:

  • Gestire i cambiamenti indotti dalle transizioni verde, digitale e demografica nonché i cambiamenti dell’ambiente di lavoro tradizionale.
  • Migliorare la prevenzione degli incidenti e delle malattie.
  • Migliorare la preparazione a eventuali crisi future.

“Come verranno attuate queste azioni?”

Primo: Prevedere e gestire i cambiamenti nel nuovo mondo del lavoro.

Smart Working, mobilità sostenibile, risorse umane al centro, forme di sostegno a progetti che coinvolgono lavoratrici madri, nel 2050 1/3 lavoratori e 2/3 pensionati, limitazione della combustione, energie rinnovabili ecc…

Iniziativa a livello dell’UE relativa alla salute mentale sul lavoro che valuti le questioni emergenti relative alla salute mentale dei lavoratori e presenti orientamenti per l’azione (valutazioni su clima e benessere organizzativo).

Secondo: Migliorare la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni.

Attraverso la promozione dell’approccio “zero vittime” per cercare di eliminare i decessi sul lavoro. La Commissione, inoltre, aggiornerà le norme sulle sostanze chimiche pericolose.

Terzo: Migliorare la preparazione ad eventuali future minacce per la salute.

E’ possibile traendo insegnamenti dalla pandemia attuale per sviluppare procedure e orientamenti per la rapida diffusione e attraverso l’ attuazione e monitoraggio delle misure in potenziali crisi sanitarie future.

“Le aziende come devono comportarsi per essere in regola?”

Con il nuovo decreto fiscale di Ottobre ci sarà un inasprimento delle sanzioni e dei controlli. Modifica dell’art 14 del D.LGS 81/08.

Modifiche incentrate a incentivare l’attività di vigilanza in materia di SSL (rafforzamento con l’ispettorato nazionale del lavoro e suo coordinamento con ASL) con inasprimento delle sanzioni nei confronti delle imprese inadempienti.

  • L’INL ora può controllare
  • Sospensione delle attività se: Il lavoro è irregolare al 10%, presenza di illeciti gravi (allegato I) senza recidiva e  impossibilità di contrattare con la pubblica amministrazione durante la sospensione.
  • INL e ASL fianco a fianco per verificare irregolarità (banche dati aperte).
  • Riduzione delle soglie di irregolarità.
  • Revoca del provvedimento di sospensione dopo la regolarizzazione e pagamento di una sanzione aggiuntiva.
  • Somme aggiuntive raddoppiate nel caso via sia un’altra sospensione negli ultimi 5 anni.

Tutte le somme raccolte servono per finanziare i controlli.

“Quali sono i comportamenti che le aziende dovrebbero adottare trasversalmente parlando di prevenzione?”

Oggi è necessario puntare sulla responsabilizzazione di tutti gli attori della sicurezza per dividersi i compiti, è impensabile che faccia tutto il DDl o il RSPP. E’ molto importante la formazione come base, ma non formazione standard. Le imprese devono investire in progetti personalizzati ponendosi obiettivi concreti.

“A chi possono rivolgersi le aziende per sapere se sono o meno in regola o semplicemente per capire come potersi migliorare?”

L’idea è di rivolgersi al proprio consulente. GIP prova a dare supporto a 360° ed è ciò su cui stiamo lavorando da anni. Ad oggi questo è l’unico modo per cercare di non trascurare nessun punto, ad esempio il consulente specializzato solo sull’ambiente tenderà a trascurare la sicurezza ecc. E’ necessario avere una visione generale e possedere le competenze per trovare soluzioni anche in professionisti esterni.

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